Lo svapo si è evoluto significativamente nel corso degli anni, con progressi nella tecnologia dei dispositivi, nelle formulazioni degli e-liquid e nelle preferenze degli utenti. Una domanda che spesso si pone tra gli svapatori, soprattutto i principianti o coloro che sperimentano con gli aromi, è se sia possibile miscelare diversi e-liquid direttamente all’interno di una pod. Sebbene l’idea di miscelare gli e-liquid possa sembrare semplice, comporta diverse considerazioni, tra cui la sicurezza del dispositivo, la compatibilità degli aromi e le prestazioni a lungo termine della pod.

1. Le basi della miscelazione degli e-liquid

In sostanza, la miscelazione degli e-liquid consiste nel combinare due o più e-liquid diversi per creare un nuovo profilo aromatico o raggiungere una specifica concentrazione di nicotina. Questo può essere fatto intenzionalmente per la personalizzazione o involontariamente, cambiando aroma senza pulire accuratamente la pod. Alcuni svapatori amano miscelare gli aromi per imitare i gusti più popolari, come miscele di frutta o combinazioni di dessert, mentre altri mescolano diverse concentrazioni di nicotina per ridurre gradualmente l’assunzione.

Esistono due metodi principali per miscelare gli e-liquid: premiscelarli in un contenitore separato prima di riempire la pod o versare un liquido direttamente sopra l’altro all’interno della pod. Quest’ultima è la soluzione a cui si riferisce la maggior parte degli utenti quando chiede se è possibile miscelare i liquidi in una pod. Sebbene questa pratica sia tecnicamente possibile, presenta una serie di pro e contro che dovrebbero essere valutati attentamente.

2. Perché gli svapatori miscelano i liquidi nelle pod

Uno dei motivi principali per miscelare gli e-liquid in una pod è la praticità. Elimina la necessità di un flacone o di un contenitore aggiuntivo. Per gli utenti che hanno poco liquido o che desiderano provare una combinazione veloce senza impegnarsi in un flacone pieno, questo approccio sembra pratico. Altri potrebbero apprezzare la sperimentazione, combinando un aroma di menta con della frutta o aggiungendo un tocco di mentolo al loro svapo abituale per una sensazione di freschezza.

Un altro motivo è la stanchezza da aroma. Gli svapatori che usano lo stesso aroma nel tempo potrebbero desensibilizzarsi al suo sapore. Aggiungere un nuovo aroma direttamente nella pod può aiutare a rinfrescare il palato senza sprecare il liquido rimanente.

3. Potenziali problemi e rischi

Sebbene mescolare liquidi in una pod sia comodo, non è privo di inconvenienti. Uno dei problemi principali è la contaminazione degli aromi. Anche se i due liquidi sono compatibili, gli aromi potrebbero non amalgamarsi bene, risultando in un gusto sgradevole o confuso. Inoltre, i residui del liquido precedente potrebbero alterare la nuova miscela in modo imprevedibile, soprattutto in pod ermeticamente sigillati o vecchi.

Un altro problema riguarda la viscosità e le prestazioni del dispositivo. Gli e-liquid sono disponibili in diversi rapporti VG/PG (glicerina vegetale e glicole propilenico), che ne influenzano la vaporizzazione. Mescolare un liquido per dessert ad alto contenuto di VG con un liquido mentolato fluido e ricco di PG può causare un assorbimento incoerente, con conseguenti tiri a secco o allagamento della coil. Questo può ridurre la durata della pod e la qualità del vapore.

Anche la concentrazione di nicotina può diventare un problema. Combinare un liquido da 3 mg/ml con uno da 12 mg/ml potrebbe non produrre la concentrazione desiderata a meno che le proporzioni non siano misurate accuratamente. Senza una miscelazione adeguata, il livello di nicotina può variare da una boccata all’altra, con conseguente esperienza di svapo imprevedibile.

4. Buone pratiche per la miscelazione dei liquidi nelle pod

Se si sceglie di miscelare i liquidi direttamente in una pod, ci sono modi per ridurre al minimo i potenziali svantaggi. Innanzitutto, è importante considerare la compatibilità degli aromi. Scegliere aromi che si completano a vicenda, come fragola e vaniglia o menta e cioccolato, aumenta le probabilità di un risultato piacevole. È anche consigliabile testare piccole quantità piuttosto che riempire l’intera pod con una nuova miscela.

In secondo luogo, è importante prestare attenzione al rapporto VG/PG. Miscelare liquidi con consistenze simili aiuta a mantenere una corretta saturazione della coil e una buona produzione di vapore. In caso di dubbi, agitare delicatamente la pod dopo aver aggiunto il nuovo liquido può aiutare a garantire una miscela più uniforme.

Si consiglia inoltre di pulire o sostituire il pod quando si passa da un aroma all’altro molto diverso. Ad esempio, passare da un liquido al tabacco forte a una miscela di frutti di bosco dolci potrebbe lasciare note persistenti a meno che il pod non venga risciacquato o sostituito completamente. Per i sistemi a pod chiusi, dove la pulizia non è possibile, utilizzare pod separati per le diverse categorie di aromi è un’alternativa pratica.

5. Alternative alla miscelazione in pod

Per chi ama creare miscele personalizzate ma desidera un maggiore controllo, miscelare gli e-liquid all’esterno del pod è un approccio migliore. L’utilizzo di una piccola bottiglia o di un contenitore consente una misurazione precisa dei livelli di nicotina, delle percentuali di aroma e del rapporto VG/PG. Questo metodo garantisce inoltre che la miscela finale sia accuratamente miscelata prima di essere introdotta nel pod, con conseguente risultato di uno svapo più uniforme.

Alcuni utenti avanzati addirittura miscelano i propri e-liquid da zero, utilizzando nicotina base, VG, PG e concentrati di aromi. Sebbene questo richieda maggiori conoscenze e attrezzature, offre il massimo livello di personalizzazione e di economicità per gli svapatori esperti.

Conclusione

Miscelare i liquidi in un pod è una pratica che molti utenti provano a fare, per curiosità o per necessità. Sebbene sia tecnicamente fattibile e talvolta comodo, comporta alcuni rischi legati alla compatibilità degli aromi, alle prestazioni della coil e alla consistenza della nicotina. Gli utenti che scelgono di miscelare i liquidi all’interno del pod dovrebbero farlo con cautela e consapevolezza, utilizzando aromi compatibili e rapporti VG/PG simili.

In definitiva, la decisione di miscelare i liquidi in un pod dipende dalle preferenze personali, dal livello di esperienza e da quanto l’utente consideri la praticità rispetto alla purezza dell’aroma. Per risultati ottimali, soprattutto quando si tentano miscele più complesse, la premiscelazione esterna al pod è la soluzione più sicura e affidabile. Comprendendo le implicazioni e seguendo le migliori pratiche, gli svapatori possono godere di un’esperienza più soddisfacente e personalizzata.

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